martedì 24 marzo 2009

Some shoes don't need feet

Appena tornato da New York, la mia assenza quindicinale dal blog era dovuta al montaggio del video da farsi obbligatoriamente prima possibile per evitare di perdere di vista l'atmosfera della Grande Mela. Inoltre, inebriato dall'aver visto Spike Lee al Madison Square Garden, mi sono infilato nel delirio di un video in stop-motion, con foto scattate nell'appartamento che mi ospitava.


giovedì 19 marzo 2009

Precariamente precario

Il gioco di parole nel titolo infonde tristezza a prima vista, ma l'interpretazione lo può rivoltare: precario sì, ma ancora per poco. Da non leggersi come un teorema matematico, anzi espressione da approcciare con la positività della speranza per non cadere nello sconforto di chi guardando il futuro vede un orizzonte lontanissimo ma nulla per tentare di raggiungerlo.
Ciò ha poco a che fare con gli argomenti finora trattati in questo blog, ma è un buon argomento per non-eroi.
La speranza come medicina per sopravvivere a questa crisi, o per meglio dire, paura e sfruttamento della crisi, in un paese come il nostro che vede nel vecchio la prospettiva di un futuro più sicuro, un vecchio che decide di investire sui giovani solo quando li può controllare o ingolosire con posizioni che finiranno per bruciare le prospettive. (cfr. Giampaolo Spinato - L'Edipo rovesciato).
La cura? Non sedersi, non disperare.

In tutto questo non c'è spazio per fare gli eroi, ma nemmeno per il vittimismo.


domenica 8 marzo 2009

Maledetta nonnina

Prima di rassegnarsi un po' con l'invito a evitare eroismi, questo blog voleva essere un seme maligno fatto di battute e personaggi niente affatto buoni. In questa occasione ritorniamo un po' al passato e allo stesso tempo centriamo perfettamente il bersaglio della nuova impostazione: quando è nonna Clara a dire di non fare più gli eroi, annichilisce l'interlocutore e sprizza cattiveria supponente da tutti i pori.


Vi invito allora a visitare il blog di questa maledetta nonnina: Nonna Clara.

lunedì 2 marzo 2009

La scienza delle eccezioni

Questa è la materia del dottor Faustroll, preparatissimo scienziato conoscitore del mondo e dei suoi piccolissimi dettagli. Patafisica, per essere precisi. E' una scienza solo immaginaria? O è la Scienza che si è permessa di prendere come regole gli accadimenti accidentali più frequenti che per la loro frequenza non sono eccezionali e non hanno l'attrattiva della singolarità?
La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità.
Il concetto non è affatto semplice, almeno per me, e seguire il viaggio che Faustroll intraprende insieme all'ufficiale giudiziario parigino René-Isidore Panmuphle e alla scimmia Bosse-de-Nage non è da meno. Di certo stavolta non mi addentro in un recensione, visto che pagina dopo pagina vengono citati scienziati letterati e figure eminenti del periodo a cavallo tra '800 e '900 (in cui è vissuto l'autore) di cui so poco o niente (quasi ogni capitolo è dedicato ad una persona diversa), ma qualche indicazione può essere utile per far venire un po' di curiosità e spingere alla lettura.
Credo che la parte finale sia la più emozionante, dove con il linguaggio della scienza Jarry esprime un concetto totalmente attinente alla fede e a qualcosa la cui esistenza non è empiricamente dimostrabile: semplicemente Dio.


Alfred Jarry su Wikipedia