martedì 17 novembre 2009

Due parole veloci su una storia veloce

Già dalla copertina San Isidro Fùtbol invoglia ad aprirlo, se poi come il mio ha qualche anno, con le pagine ingiallite e l'odore che tanto piace ai topi di biblioteca, allora ci si tuffa volentieri.
Non mi piace troppo informarmi sui libri che scelgo, infatti mi aspettavo tutt'altra storia. La sorpresa però è stata molto positiva: ambientazione polverosa in un piccolo paese latinoamericano, personaggi delineati in poche righe ma con un carattere interessante, trama varia e veloce calata in una narrazione compassata. Anche questa volta Cacucci dimostra una grande capacità di raccontare che fa desiderare di sentire la storia dalla viva voce davanti ad un bicchierino (di mezcal in questo caso).

Non mi sento ora di mettere in fila gli eventi che si susseguono, non vorrei rovinare la sorpresa, visto che si arriva subito al dunque. Sappiate solo che il fùtbol c'entra, ma poco, molteplici situazioni dipenderanno invece da un concime bianco miracoloso.

Un bel canovaccio di sceneggiatura ho pensato, con solo 14 anni di ritardo: il film Viva San Isidro è del 1995. Qualcuno l'ha visto? Commenti?
Io l'ho perso, cercherò di rimediare nonostante la carenza di cinema riscontrata nelle ultime analisi.

Il libro perfetto per ricominciare a leggere dopo un periodo di pigra astinenza, per ritrovare il gusto di girare le pagine alla ricerca di...



Di Pino Cacucci consigliato anche Ribelli!

martedì 10 novembre 2009

Elogio del nulla

In un momento in cui cerco di produrre qualcosa che abbia dei frutti nel futuro facendo una discreta fatica, mi trovo a complimentarmi con chi prova ad ammaliare le orecchie di poveri autoradioascoltatori fornendo badilate di nulla. Avrei pensato, come paragone, al "Nulla che avanza" de La storia infinita, ai deserti che incombono cancellando piano piano terreni rigogliosi, al vuoto cosmico che (non) si trova tra le galassie; ma è già troppo, ciò che segue è una lista di niente, di non tutto, che fornisce un vuoto talmente vuoto che imbarazza chi tenta di descriverlo.

Carmen Consoli - Non molto lontano da qui
Samuele Bersani - Un periodo pieno di sorprese
Kings of Convenience - Mrs. Cold
Emiliana Torrini - Me and Armini

Eh niente, giusto per dirvelo.

martedì 3 novembre 2009

Tremore alle gambe

Impossibile arrivare puntuali, come chi legge questo blog sa già. C'è una specie di delay tra gli eventi e i commenti che possono seguire qui. Questa volta si tratta di halloween, della paura, delle paure. Pensando al vestito per una festa che poi ho saltato con certificato medico, mi sono venute in mente cose/persone che mi fanno paura, con il sorriso sulle labbra o a denti stretti con goccia di sudore freddo che scorre lungo la fronte:

i cross Oddo, la Lega quando si mobilita per difendere la cultura, i tipi assurdi che vanno in televisione vestiti da cuochi, non imparare abbastanza dai miei prima che sia troppo tardi, Ignazio La Russa, non rivedere più NY e Londra, incontrare Benjamin Eze di sera in un vicolo, Giusy Ferreri che canta una canzone di Rino Gaetano, l'implosione del Paese che ci ospita, la caduta dei capelli, pensare di essere elegante e sembrare un damerino, che quest'anno nevichi poco, le basette asimmetriche, un tipo grosso che senza motivo decide di menarmi, che tutto cambi troppo in fretta per me, non far più ridere.

Poi però la lista è diventata troppo lunga e la paura poteva diventare tristezza; per cui mi fermo qui, che già la noia inizia a farsi sentire. Anche se annoiarsi non mi fa paura.

Stavo per dimenticarmi queste ultime cose:
la tramutazione dell'acqua in sangue, l'invasione delle rane, l'invasione delle zanzare, l'invasione dei mosconi, la moria del bestiame, le ulcere su animali e uomini, la grandine, l'invasione di cavallette, le tenebre e la morte dei primogeniti; anche se per queste sarà disponibile un vaccino tra pochi mesi, che verrà somministrato inizialmente ai soggetti che lavorano in ambiente a rischio, successivamente ad anziani e bambini, infine al resto della popolazione.

Siete gentilmente pregati di completare la lista a piacimento.